Quando i fondi, che siano pubblici o privati, vengono meno, è spesso la cultura a farne le spese.
Nel 2013 molte attività culturali sono state snobbate dagli italiani, ad esempio il teatro(-15,6% di utenti), il cinema (-9,3%) e la lettura (-6,3%), con l’eccezione dei concerti di musica classica (+10%). La città di Firenze va in controtendenza, aumentando i fondi per la cultura da 42 a 100 milioni di euro. Del resto, tutta la Toscana è ricca di musei, monumenti ed aree archeologiche (il 12% del totale nazionale). I risultati di questa iniziativa sono presto arrivati: a Firenze, nel 2013, si sono registrati 8,2 milioni di pernottamenti in albergo e 120.000 turisti in più che affollano i musei e portano nuova linfa al mercato turistico.

Giovanni Canzanella