«Il mio coraggio è di far conoscere le vicende più tormentate della Chiesa. Rendere pubblici certi segreti, piccole e grandi storie che non superano il portone di bronzo. Solo così mi sento libero, affrancato dall’insopportabile complicità di chi, pur sapendo, tace».

È la dichiarazione di “Maria”, nome in codice dietro il quale si nasconde la fonte principale anonima e segreta, interna al Vaticano, che ha fornito le centinaia di documenti al giornalista Gianluigi Nuzzi e che costituiscono il contenuto di Sua Santità il libro che apre le porte più segrete del Vaticano, edito da Chiarelettere in questi giorni. Non era mai successo. Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del Papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco trasparenti e congiure di palazzo. Dopo il successo di Vaticano SPA sullo scandalo dello Ior (Istituto per le Opere di Religione), Gianluigi Nuzzi racconta, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i personaggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono anche l’Italia e la sua politica. Anche quella del governo Monti.

Intervista raccolta da Rocco Femia

Bottone Radici