Il promontorio delle Sirene, le grotte di Camerota, Capo Palinuro, Acciaroli, altrettante storie e leggende di una costiera tra le più belle e sconosciute d’Italia.
Eppure questo territorio merita tutta la vostra attenzione.

Da una parte, a nord, Punta Tresino e Punta Licosa, le cui acque sono state dichiarate Parco marino subacqueo. Dall’altra Porto degli Infreschi, perché dalle sue rocce scaturisce direttamente in mare una freschissima sorgente d’acqua dolce. E, tra questi, due angoli di paradiso, una delle coste più belle e sconosciute d’Italia, quella del Cilento: un centinaio di chilometri di spiagge, scogliere modellate dal sole e dal vento, calette segrete, grotte misteriose che meritano di essere esplorate. Quella cilentana è anche la costiera del mito, ideale per viaggiare con l’immaginazione lasciandosi trasportare dalle fantasticherie. Punta Licosa, per esempio, affacciata sull’isola omonima, porta il nome di una delle sirene – Leucosia – che tentarono di sedurre Ulisse con il loro canto. A Palinuro, nelle notti di plenilunio, sembra quasi di avvertire la presenza misteriosa del nocchiere di Enea, il quale fece naufragio proprio davanti al porto del villaggio.

Ivo Franchi / MERIDIANI

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