Il tempo è denaro. Per non sprecarlo esistono strutture ad hoc: le Banche del Tempo, associazioni dove i servizi si pagano mettendo a disposizione gratuitamente le proprie competenze.
Lezioni di cucina o informatica, ripetizioni scolastiche e baby-sitting non si pagano in denaro ma con le ore che ciascuno mette a disposizione. Risultato: in un anno circa 20mila le ore scambiate. L’Associazione Banche del Tempo Italiane conta circa 200 banche. Le prime associazioni nacquero in Gran Bretagna negli anni Ottanta. Quella italiana, operativa dal 2008, ha avuto ottimi risultati soprattutto al Sud. In Sicilia le Banche sono passate da 2 a 22 e la stessa cosa è accaduta in Puglia e in Campania. I soci sono lavoratori, pensionati e disoccupati che vogliono rendersi utili. La Banca del Tempo ha anche un risvolto sociale ispirato ai valori alla sua base: la reciprocità e lo scambio paritario.

Giovanni Canzanella