Due preziosi dipinti di Gauguin e Bonnard, rubati 40 anni, fa sono stati ritrovati nelle mani di un ignaro operaio siciliano.

45mila lire. Oggi sarebbero circa 23€, e per quanto strano possa sembrare, questa è la somma con cui nel 1974 un operaio siciliano della FIAT si è portato a casa due capolavori dell’impressionismo francese firmati da Paul Gauguin e Pierre Bonnard. Ma procediamo per gradi.

Il Ministro dei Beni culturali Franceschini e il generale dei Carabinieri Mariano Mossa

I due quadri in questione (Fruits sur une table ou nature morte au petit chien di Gauguin e La femme aux deux fauteuils di Bonnard) erano stati rubati nei primissimi anni ’70 a Londra, sottratti ad una facoltosa famiglia londinese, i Marks-Kennedy. Le tele scomparvero nel nulla e nonostante le indagini se ne persero le tracce.
Le ritroviamo quasi per un caso nel 1974 a Torino, nell’ufficio oggetti smarriti della stazione ferroviaria, in mezzo a chissà quali altre cianfrusaglie che la gente smarrisce sui treni: giacche, libri, valige. Nessuno però riconosce la mano dei due maestri dell’impressionismo, e le tele finiscono quindi all’ufficio oggetti smarriti, e di lì direttamente all’asta dove vengono acquistate per 45.000 lire da un operaio della FIAT, il cui nome però resta ancora oggi segreto.I quadri vengono quindi appesi in cucina, e lì restano passando da Torino alla Sicilia, quando l’uomo torna sull’isola per godersi la pensione, ancora ignaro del reale valore delle due tele che continua a trascinarsi dietro.

Ma il Caso, di nuovo, interviene a gamba tesa in questa surreale vicenda.
Siamo nel 2012. Il figlio del pensionato, è infatti studente di architettura e un giorno, sfogliando cataloghi di opere d’arte, riconosce in un quadro di Gauguin un particolare: un piccolo cane ritratto nella parte bassa accanto alla firma dell’artista. Può forse essere una coincidenza? Il giovane decide di interpellare degli esperti d’arte che confermano i suoi sospetti e portano il dossier nelle mani del comando Carabinieri a tutela del patrimonio che avvia le indagini. Resta da capire ancora come le due tele siano state “smarrite” su quel treno arrivato nella stazione di Torino 40 anni fa.
L’opera di Gauguin, stando alle quotazioni attuali, ha un valore compreso tra i 15 ed i 35 milioni di euro, mentre quella di Bonnard si aggira intorno ai 600 mila euro. E pensare che erano state acquistate per 45mila lire.