Sono finalmente pubbliche le nomination agli Oscar 2022, che avranno luogo il prossimo 27 marzo.
Il film con cui è in corsa (come Miglior film stranieri) Paolo Sorrentino, già vincitore di un Oscar per La Grande Bellezza nel 2014, è È stata la mano di Dio, un film in qualche modo autobiografico, carico di immagini, sensazioni e onirismi, proprio come Paolo Sorrentino ci ha abituati da molto tempo. Ritroviamo nel film anche Toni Servillo, questa volta nel ruolo di Saverio Schisa, padre del protagonista.

Ambientato nella Napoli degli anni ’80, quella di Diego Armando Maradona che conquista l’Italia con la squadra di calcio del Napoli, il film è la storia del giovane Fabietto Schisa che finalmente ha l’opportunità di poter vedere giocare il grande calciatore, senza sapere che quel giorno cambierà la sua vita per sempre.

Intervistato dalla Rai, Sorrentino ha commentato con molta emozione la candidatura.

“Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. È un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”.

Gli altri film in concorso per il miglior film straniero sono:

  • Drive My Car (Giappone)
  • Flee (Danimarca)
  • Lunana – A Yak in the Classroom (Bhutan)
  • La persona peggiore del mondo (Norvegia)

La cerimonia avrà luogo al Dolby Theater di Los Angeles (ex Kodak Theater) e avrà di nuovo un vero presentatore, cosa che non avveniva dal 2018, sebbene non si conosca ancora il nome del prescelto (o della prescelta).
A onor di cronaca, bisogna dire che dall’inizio della pandemia (quindi dal 2020) la cerimonia degli Oscar è venuta e andata quasi nell’indifferenza generale: lontani sembrano i tempi in cui il tappeto rosso di Hollywood era la Mecca dove attori, registi, sceneggiatori e star più o meno patinate facevano le loro passerelle. Complice non solo il Covid, ma anche il crescente successo delle piattaforme di streaming come Netflix, Amazon Prime e Disney+ che stanno prendendo sempre più spazio nel cuore degli appassionati di cinema, a discapito delle grandi sale e delle grandi produzioni hollywoodiane.

Nel 2020 e nel 2021, lo spettacolo degli Oscar ha subito un tracollo di spettatori, meno di 10 milioni; possono sembrare tanti, ma sono soltanto un quinto di coloro che assistettero alla cerimonia del 1998, quando Titanic acciuffò i premi più prestigiosi e Leonardo Di Caprio era ancora un enfant prodige.

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