Senza volto, ma con un’inusuale quantità di talento tra le mani, Banksy è il più celebre artista britannico di strada contemporaneo, e le sue opere sono presenti sui muri di tutto il mondo. Una sua opera, chiamata Naufrago bambino, è apparsa a Venezia, nel canale di Ca’ Foscari, a metà maggio scorso; ritrae un bimbo che regge un razzo segnaletico che emette una nuvola di fumo rosa. Banksy ha rivendicato l’opera dal suo sito ufficiale, insieme ad un curioso video: lo stesso Banksy, col volto coperto, espone un collage di quadri che mostrano una titanica nave da crociera che invade il bacino di San Marco. Subito dopo, appare un gruppo di vigili urbani che costringono l’artista, ovviamente non riconosciuto, ad allontanarsi in quanto sprovvisto di regolare autorizzazione. Non a caso, l’arrivo di Banksy a Venezia è avvenuto in concomitanza con la 58esima Biennale d’Arte di Venezia. Due settimane dopo, è seguito l’assurdo incidente della gigantesca nave di crociera MSC che ha investito un’imbarcazione turistica a pochi metri dal Palazzo Ducale e della Punta della Dogana.
Giovanni Canzanella
Rédacteur et webmaster de RADICI