Colori brillanti, vestiti monumentali e tanta gioia. Sarà così il Carnevale di Venezia di quest’anno, dopo che le due ultime edizioni sono state, per necessità, un po’ opache.

Ritorneranno le maschere e i costumi d’epoca, ma le autorità cittadine e regionali ci tengono a precisare, che gli eventi si svolgeranno nel più esemplare rispetto delle norme sanitarie di protezione.

Anche chi non ha mai messo piede nella laguna, una volta nella vita ha visto le coloratissime immagini delle feste lungo i calli, le maschere colorate, i pennacchi che ondeggiano e i personaggi della commedia dell’arte che prendono vita ancora oggi, da Arlecchino a Pantalone, passando da Pulcinella e Colombina. Il Carnevale veneziano ha origini lontanissime; il nome deriva da “carne” e “levare” in riferimento al periodo della Quaresima durante la quale si svolgono le festività, ed il primo documento in cui si fa riferimento a queste celebrazioni data1094.
Tuttavia, il Carnevale più famoso d’Italia sembra arrivare alla fine nel 1797, quando Napoleone Bonaparte svende la città lagunare agli austro-ungarici (non prima di averne trafugato quadri, statue e oggetti d’arte). Sarà solo in anni recenti, nel 1979, che un’associazione di cittadini veneziani riprende in mano la tradizione e riaccende i festeggiamenti per un periodo di 11 giorni.

Quest’anno, il Carnevale si terrà dal 12 febbraio al 1° marzo, sul tema “Remember the future” (“Ricordare il futuro”), una strizzata d’occhio al genio di Salvador Dalì che in vita soleva dire “I miei ricordi più belli sono quelli del futuro”. Per evitare sovraffollamenti, il Comune ha deciso di organizzare una festa “itinerante” che si svolgerà in diverse piazze di Venezia: Campo Santa Margherita, Campo dei Gesuiti, Campo Santa Maria Formosa.

Tra gli eventi più attesi, l’esposizione dei dipinti viventi di Rossana Molinatti, che proporrà opere di grandi pittori come Munch, Klimt e Ernst materialmente “indossate” come vestiti ed esposte in vari angoli della città. Attesissimi i ritorni del corteo delle Marie (19 febbraio) e del Volo dell’Angelo (il 20 febbraio). La fine del Carnevale sarà segnata, come sempre, dalla bandiera col Leone di San Marco, simbolo storico della città, che verrà issata sul Campanile di San Marco il 1° marzo.

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