I palazzi rinascimentali di Firenze erano pieni di stanze e passaggi segreti. In una di queste stanze delle Cappelle medicee di Firenze, nel 1530 visse per ben tre mesi Michelangelo Buonarroti, per sfuggire proprio alla famiglia Medici che Michelangelo aveva tradito, durante la rivolta popolare del 1527 che li aveva spodestati. La stanza fu scoperta nel 1975, e durante i lavori di restauro, da sotto l’intonaco spuntarono graffiti e carboncini del maestro in persona. La stanza è ancora interdetta al pubblico ma la direttrice del Museo del Bargello Paola D’Agostino ha intenzione di aprirla a partire dal 2020.

Giovanni Canzanella

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