Nello sport, 31 anni sono un’età quasi veneranda e in molti casi è il crepuscolo di una carriera. Ma Federica Pellegrini (la Divina, come la chiamano gli affezionati ammiratori) ieri ha mandato all’aria la vecchia retorica aggiudicandosi per la quarta volta la Medaglia d’oro ai Mondiali di nuoto (2009, 2011 e 2017), unica italiana nella storia. Ma non è tutto: su quel podio, Federica ci è salita ben otto volte, un altro record imbattuto: otto medaglie per otto edizioni, nessun’altra nuotatrice ha vinto tanto nello stesso stile. Se ciò non bastasse, Federica detiene anche il primato mondiale come miglior tempo nei 200 m (1:52.98) e quello europeo nei 400 m (3:59.15).
Dopo l’inattesa vittoria di ieri, un cronista sportivo le ha chiesto “Ma come fa?” e la risposta dell’atleta è un esempio di dedizione alla causa: “Mi piace faticare”.

È nata per questo, la Divina: per l’acqua, per il cloro, per la competizione, e se le profezie esistono se ne può trovare traccia proprio negli inizi della sua carriera. Il suo esordio avviene nel 2003, a 15 anni nuotando come staffettista della 4 x 100 stile libero ai mondiali di Barcellona. L’anno successivo, nei campionati italiani gareggia in tutte le distanze, e stabilisce in ognuna di queste il nuovo primato nazionale.

Arriva poi la prima Olimpiade, Atene 2004, ed è subito medaglia d’argento. Federica Pellegrini ha soltanto 16 anni, ma il vero terremoto avviene alle Olimpiadi seguenti, a Pechino. Federica Pellegrini entra nella vasca e ne esce con una medaglia d’oro, ma non una medaglia qualsiasi: la prima medaglia d’oro italiana nella storia del nuoto olimpico. Record, record, e ancora record. Tra il 2007 ed il 2009, Federica stabilisce undici primati mondiali, tutti nello stile libero.

E riconoscimenti. Per Swimming World Magazine, la principale rivista degli appassionati di nuoto, Federica è “Nuotatrice dell’anno” nel 2009 e per tre volte “Nuotatrice europea dell’anno” (2009, 2010 e 2011).
Brava, bravissima. E bella. Negli anni, anche le riviste patinate accendono le luci su Federica, e non sempre per il meglio. In certi momenti, pare che il gossip e la vita privata dell’atleta prendano quasi il sopravvento sui suoi incontestabili successi (e non ne parleremo qui). Ma le chiacchiere presto o tardi spariscono mentre i record invece rimangono, nero su bianco, ed il nome di Federica Pellegrini è ormai scritto a caratteri d’oro nella storia dello sport, indelebile, mentre le pagine delle riviste di gossip marciscono nello stesso sudiciume che hanno contribuito a creare.

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