Più di un italiano su quattro fa parte di una rete di rapporti in qualità di amico, parente, collega, vicino di casa e decide di mettersi a disposizione di altre persone bisognose di aiuto. Per un totale di 3 miliardi di ore all’anno.

 

È questo il vero welfare all’italiana come dir si voglia. È la fotografia dell’Istat nel suo Rapporto annuale sulla situazione del Paese. Il volto di un’Italia che si riscopre solidale e che trova nelle reti familiari e amicali una vera e propria ancora di salvezza. Si tratta di oltre 14 milioni di persone, chiamate “caregiver”, in inglese per dire dispensatore di cure, insomma tanti buoni samaritani che senza tante smancerie si preoccupano e aiutano il prossimo. Il merito di questo aumento è dovuto a più fattori, tutti riconducibili alle trasformazioni demografiche che hanno interessato l’Italia negli ultimi anni ed anche nel maggior numero di anziani in buona salute, che diventano una risorsa attiva per la famiglia e per l’intera comunità. Un’altro motivo è l’ingresso della donna nel mercato del lavoro, che ha costretto le famiglie a pensare a soluzioni alternative soprattutto per l’assistenza ai bambini, chiedendo sempre più spesso un aiuto esterno. Il vero welfare sono sempre parenti e amici.