Articolo liberamente tradotto da: www.italymagazine.com

A fine ottobre, la città italiana di Mantova è stata scelta per essere la Capitale della Cultura 2016. Se non avete familiarità con questa elegante città situata nella ricca regione della Lombardia, è il buon momento per organizzare un viaggio.
Mantova è stata iscritta dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’Umanità nel 2008, per la sua straordinaria architettura e la sua eredità artistica tramandata dalla dinastia dei Gonzaga, per secoli sovrani di Mantova.
Il centro storico è molto raccolto e può essere facilmente visitato a piedi. Ecco dieci cose non potete mancare quando visitate Mantova (e non scordate di fare incetta di tortelli di zucca e della classica torta sbrisolona).

1. Il panorama dal ponte di San Giorgio

Non c’è modo migliore di conoscere Mantova che ammirarne il profilo riflesso nei laghi che la circondano. Prendete in considerazione di prenotare una gita in barca sui laghi dove potrete ammirare lo spettacolo di cormorani, aironi e fiori di loto

2. Palazzo Ducale


La reale residenza della potente famiglia Gonzaga è uno dei più grandi palazzi monumentali d’Europa e misura 34mila metri quadri per 500 stanze. La sua costruzione ebbe inizio nel XIII secolo per mano del Capitano del Popolo Guido dei Bonacolsi, la cui famiglia regnò sulla città prima dei Gonzaga. Altri edifici, collegati da corridoi e gallerie ed arricchiti da cortili interni e giardini, furono aggiunti nei secoli successivi creando così un misto di diversi stili architettonici. I Gonzaga vissero qui dal 1328 al 1707. Mentre gli interni sono perlopiù spogli (dopo decenni di guerre e di eccessi, i Gonzaga furono costretti a vendere le loro collezioni d’arte e di gioielli, per le quali erano famosi in tutta Europa), essi conservano ancora la loro maestosità e anche molti dei bellissimi affreschi. Il che ci porta a…

3. La Camera degli Sposi

Il capolavoro del pittore Andrea Mantegna (1431-1506) è posto in una delle torri fortificate del Castello di San Giorgio, adiacente al Palazzo. La Camera degli Sposi è una camera affrescata con dipinti che raffigurano la famiglia e la corte di Ludovico Gonzaga, che commissionò il lavoro e regnò su Mantova dal 1444 al 1478, mentre gli altri affreschi si riferiscono all’elezione a Cardinale del figlio di Ludovico, Francesco Gonzaga. Tutte le opere sono poste a celebrare la dinastia Gonzaga. La stanza è celebre soprattutto per l’uso del trompe-l’œil e per il soffitto « sotto in su », evidente nell’oculo, una finta apertura verso il cielo che mostra dei putti che guardano in basso nella stanza. La Camera degli Sposi è rimasta chiusa per quasi 3 anni in seguito ad un terremoto che ha colpito la regione dell’Emilia-Romagna nel 2012, ed è stata riaperta ad aprile.

4. Le piazze del centro storico

Mantova vanta molte splendide piazze: Piazza Sordello, Piazza Broletto, Piazza Erbe, Piazza Mantegna. Passeggiate ed ammirate gli splendidi edifici che le circondano, come il Palazzo del Podestà o il Palazzo della Ragione, con il suo orologio astronomico datato 1473 e realizzato da Bartolomeo Manfredi.

5. Teatro scientifico Bibiena

A pochi metri da Piazza Sordello si trova il Teatro Bibiena, la cui  facciata fu decorata da Giuseppe Piermarini, lo stesso architetto che realizzò la Scala di Milano. Il teatro fu disegnato e costruito dall’architetto parmigiano Antonio Galli Bibiena in soli due anni. Un mese dopo l’inaugurazione, il 16 gennaio 1770, accolse l’esibizione del « bambino prodigio » Wolfgang Amadeus Mozart che, all’età di 14 anni tenne un memorabile concerto con suo padre Leopoldo. Il teatro è considerato un capolavoro dell’architettura barocca e vale la pena visitarlo, non solo per i concerti.

6. Basilica di Sant’Andrea in Piazza Mantegna

La Basilica di Sant’Andrea è importante da un punto di vista religioso poiché ospita la reliquia chiamata « Preziosissimo Sangue di Cristo », conservato nei Vasi Sacri. Secondo la tradizione, fu portato a Mantova dal centurione romano Longinus, che lo prelevò dalle costole del Cristo crocifisso. I Vasi Sacri vengono esposti durante una solenne cerimonia alla processione del Venerdì Santo. La facciata della basilica è opera di Leon Battista Alberti (1404-1472). All’interno si trova la tomba di Andrea Mantegna.

7. Lungo Rio: Le Pescherie

Per i più romantici, questo angolo poco conosciuto della città è da non perdere. Il centro di Mantova è tagliato da un canale che collega i laghi Superiore ed Inferiore. Molti dei canali sono stati coperti, ma la parte visibile è particolarmente evocativa, soprattutto lungo Via Pescheria. Qui ogni sabato mattina si tiene un mercato, occasione perfetta per provare le delizie culinarie di Mantova.

8. Gli Amanti di Valdaro

Talvolta chiamati « Amanti di Mantova », gli Amanti di Valdaro sono una coppia di scheletri umani vecchi di 6000 anni scoperti dagli archeologi in una tomba neolitica a S. Giorgio, vicino Mantova, nel 2007 (pochi giorni prima del 14 febbraio) durante gli scavi di una villa Romana. In posizione fetale, sembra che i due scheletri siano morti (o siano stati interrati) uno nelle braccia dell’altro, così da ricordare l’abbraccio di due amanti. Sono stati soprannominati i Romeo e Giulietta dell’età della pietra. Sono in esposizione permanente dentro una teca di cristallo al Museo Archeologico Nazionale di Mantova che ospita anche una vasta collezione di reperti neolitici, etruschi, celtici, romani, longobardi, gotici, medievali e rinascimentali.

9. Palazzo Te

A circa un chilometro dalla centro storico c’è il Palazzo Te, un raffinato esempio di architettura manierista, opera dell’architetto Giulio Romano (1499-1546), allievo di Raffaello. Gli affreschi sono imperdibili. I soggetti variano dal banchetto sull’Olimpo nella sala di Amore e Psiche e i cavalli stilizzati della Sala dei Cavalli fino all’illusionistica rappresentazione della battaglia tra i Giganti che tentano di salire all’Olimpo nella Sala dei Giganti, dove le colonne dipinte sembrano quasi volervi crollare addosso.

10. Festivaletteratura

Per entrare davvero nello spirito della Capitale italiana della Cultura, andate a Mantova durante Festivaletteratura, evento tenuto ogni anno a settembre (dal primo mercoledì fino al sabato) fin dal 1997. E’ uno dei maggiori festival letterari d’Italia ed attira scrittori, premi Nobel e future promesse, oltre ad un vasto numero di appassionati da tutto il mondo.

Silvia Donati