Il 24 aprile 1821, Alessandro Manzoni cominciava la prima stesura del Fermo e Lucia, il romanzo che sarebbe poi diventato I Promessi sposi, prima nell’edizione del 1827 e poi in quella del 1840. In occasione del bicentenario della genesi del primo romanzo italiano, cerchiamo di capire quale impronta ha lasciato nella società italiana e sulla sua lingua.

Quel ramo del lago di Como?

Che volge a mezzogiorno, senza ombra di dubbio. Provate ad evocare la prima parte della frase in una qualsiasi piazza italiana a qualsiasi ora del giorno e della notte: ci sarà sempre qualcuno pronto a rispondervi e a completarla, in un richiamo letterario senza tempo. Alla pari dell’incipit dantesco e dell’Infinito leopardiano, anche le prime parole del romanzo I Promessi sposi di Alessandro Manzoni fanno parte del sapere comune di tutti gli italiani.

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Née en 1991 à Lanciano, Francesca Vinciguerra a récemment obtenu son diplôme en littératures française et européenne dans les universités de Turin et de Chambéry, avec un mémoire en littérature post-coloniale française. Depuis septembre 2016, elle vit à Toulouse, ville où elle a entrepris une collaboration avec la revue RADICI et a terminé un service civique avec l’association de musique baroque Ensemble baroque de Toulouse.