Non è una cifra astratta: equivale alla popolazione di una città come Grosseto o Pordenone. Tante sono le vite che ogni anno, in Italia, si spengono prima del tempo a causa dell’aria che respiriamo.
Le rilevazioni europee lo ripetono da anni, e il quadro non migliora. La Pianura Padana continua a essere un enorme “cuscinetto” di smog, complice la concentrazione industriale, il traffico, gli allevamenti intensivi di animali e ritardi cronici nelle bonifiche ambientali.
Possiamo girarci dall’altra parte, oppure prendere sul serio il legame tra ambiente e salute: non è ideologia, è statistica. Ogni rinvio nelle politiche climatiche, ogni strappo al Green Deal fatto per compiacere le lobby dei combustibili fossili, ha un costo. E quel costo oggi ha un nome preciso: vite umane.








