La Legge di Lidia Poët, serie TV uscita su Netflix il 15 febbraio 2023, è diventata in pochi giorni la terza più vista al mondo nella classifica globale dei titoli sulla piattaforma di streaming. Racconta la storia di Lidia Poët, la prima donna a entrare nell’ordine italiano degli avvocati il 9 agosto 1883, dopo essersi laureata in giurisprudenza e avere svolto il praticantato. Eppure, il personaggio Netflix è in parte romanzato. La vera Lidia Poët superò effettivamente l’esame di abilitazione alla professione, ma dovette attendere il 1920 prima di poterla praticare. In effetti, la legge sull’avvocatura dell’8 giugno 1874 riguardava solo il genere maschile. Le donne non potevano discutere di argomenti troppo imbarazzanti per “fanciulle oneste” e qualcuno aveva paura dell’influenza di una “avvocata leggiadra” sui giudici. Inoltre, la donna rimase nubile tutta la vita, dedicando la sua esistenza alla propria carriera, a differenza del personaggio raccontato nella serie Netflix. Lida Poët diede un grande contributo all’elaborazione dell’attuale diritto penitenziario e partecipò alla realizzazione del programma del primo congresso del Consiglio Nazionale delle Donne italiane (CNDI) del 1908. La sua è una storia di emancipazione femminile che ha affascinato Guido Iuculano e Davide Orsini, i due produttori della serie TV, nella quale l’avvocata è interpretata da Matilda De Angelis.  Intanto, da metà giugno a metà ottobre, Torino è di nuovo coinvolta nelle riprese della seconda stagione della serie TV, che uscirà probabilmente nei primi mesi del 2024.