Il 9 agosto di 850 anni fa, nel 1173, un operaio posava la prima pietra di una delle torri più famose al mondo. Dal centro della piazza del Duomo, la torre di Pisa svetta sbilenca, lasciandosi da secoli fotografare e scalare da turisti provenienti dal mondo intero. In effetti si tratta del campanile della chiesa di Santa Maria dell’Assunta, ormai uno dei simboli italiani e patrimonio mondiale dal 1987. Eppure, l’identità del suo architetto rimane oscura. La celebre pendenza della torre si presentò come problema strutturale già durante le prime fasi della costruzione, al punto che rimase a lungo incompleta. Il terreno è argilloso e cedevole e tutti gli edifici della piazza, sebbene in maniera meno evidente, subiscono una leggera pendenza. I lavori di costruzione della torre si conclusero nel 1275, con l’aggiunta dei tre piani restanti, che per controbilanciare la pendenza si incurvano in senso opposto. Importanti lavori di consolidamento furono portati avanti tra il 1990 e il 2001, quando la pendenza aumentò pericolosamente evidenziando il rischio concreto di un crollo. A marzo del 2008, la torre si è consolidata su un’inclinazione di 3,97°. Tale dovrebbe rimanere per almeno altri 300 anni.