Un tempo questo termine veniva usato per designare il discendente in linea retta di una nobile famiglia, ai giorni nostri invece si usa per indicare l’erede di capitani d’industria o di magnati della finanza. In realtà la parola ha umili origini contadine: il rampollo (dal latino rami pullus, ovvero pollone del ramo), infatti, è il giovane getto di una pianta.