Per ricordare le vittime delle mafie oggi ci sono 4000 iniziative in tutto il Paese, perché, come ha sottolineato il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, “Nel generale disincanto e disorientamento e nella pericolosa tendenza alla “diserzione” dalle forme di partecipazione” è importante “mettere in luce l’esistenza di un’Italia che non si arrende”.

Già ieri sono state numerose le adesioni alla 23ª Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie, che adesso è riconosciuta per legge ogni 21 marzo e che si tenne la prima volta nel 1996 per iniziatva di Libera. L’associazione terrà il suo evento principale a Foggia, dove come ogni anno si leggeranno i nomi delle vittime delle mafie della zona “come in un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai”.

Fonte: Repubblica.it