Illuminare una stazione di servizio, far funzionare un casello in autostrada, alimentare l’illuminazione, la cartellonistica pubblicitaria e i generatori di ricarica dei veicoli elettrici sarà possibile grazie al passaggio dei veicoli. Sono solo alcuni dei risultati del progetto “Kinetic energy harvesting from vehicles” (KEHV), la prima sperimentazione al mondo in autostrada che prevede l’utilizzo di una piattaforma tecnologica capace di trasformare l’energia cinetica dei veicoli in energia elettrica. Una tecnologia sviluppata da Movyon, un centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia. I test sono partiti in Toscana sull’autostrada A1 nell’area di servizio di Arno Est. Come funziona? In pratica le auto arrivano nell’area di servizio e mentre rallentano, passano su una piattaforma con speciali dispositivi, chiamati “Lybra”. Un veicolo che passa sopra al modulo attiva un generatore elettromeccanico e l’energia elettrica viene resa fruibile mediante un convertitore elettronico che ne permette la connessione alla rete. Secondo le prime stime, grazie al passaggio medio giornaliero di 9mila veicoli, con un unico modulo sarà possibile produrre 30 Megawattora all’anno pari a una riduzione di 11 tonnellate di CO2. Un valore che corrisponde al consumo annuo di elettricità di un condominio composto da 10 famiglie. L’obiettivo di questo innovativo progetto è di azzerare il fabbisogno energetico sulla rete autostradale italiana.