Vito Tartamella ci propone un’analisi culturale e sociologica di una pratica che, se non esclusiva all’Italia, vi è ancora molto presente, soprattutto al Sud: la venerazione per le immagini sacre dette “santini”.

C’è quello da attaccare sul cruscotto dell’auto: raffigura Santa Rita da Cascia con la Preghiera dell’automobilista: “Oh Santa Rita, accompagnami nel viaggio, donami il perfetto controllo della macchina…”. La maggior parte, però, viene conservata nei portafogli, come l’immagine di San Giuseppe, protettore dei lavoratori e della famiglia: di questi tempi, può sempre servire.

Fede? Folklore? Superstizione? Quando si parla di santini, tutte le ipotesi sono plausibili.