Chi vorrebbe mangiare una mortadella proveniente dagli Stati Uniti o bere un Lambrusco prodotto in Cina? Vi sembrerà impossibile, ma non è così difficile. Di fronte al grande successo dei prodotti Made in Italy, si sta allargando sempre di più a macchia d’olio il fenomeno dell’Italian Sounding, che consiste nello sfruttare la reputazione e l’attrazione dei prodotti italiani nel mondo utilizzando parole, colori, località e immagini che richiamano l’Italia senza però avere nulla a che vedere con la realtà produttiva italiana. Tutto legale, certo, ma dannoso per i prodotti italiani autentici, la cui produzione e provenienza è oramai da tempo controllata e certificata. Il volume d’affari annuo dell’Italian Sounding è di 90 miliardi di euro a livello globale, valore che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 70%, e pari al triplo del fatturato dell’export italiano del settore alimentare.