Che Napoli fosse madrina della pizza non c’era alcun dubbio. Da domani poi le rassegne a lei dedicate trovano un’altra importante pedina: arriva il Pizza Festival”, da un’idea dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Gli amanti della succulenta sfera di pane potranno assaporare, dal 27 maggio fino al 30, un ricchissimo calendario di eventi, tra degustazioni e menù particolari, in più di cento pizzerie associate dentro e fuori la Campania: persino a New York, San Paolo e Tokyo.

Un Festival che ha trovato ampia diffusione, mondiale verrebbe da dire, perché la bontà di questo piatto ha davvero solcato gli oceani, ma che resta con il suo fulcro a Napoli, e in particolare in piazza Dante dove è stato allestito un laboratorio della pizza per rendere chiunque lo volesse – adulti e piccini -“artigiano” di sapore.   Non solo questo però, la rassegna è ricchissima e prevede ben 6 itinerari stradali e culinari a tema:


» La Strada della Tradizione

» La Strada dell’Arte e della Creatività 
» La Strada della Birra
» La Strada del Vino
» La Strada delle Bollicine
» La Strada del Pomodoro e delle Specialità Campane

Da citare la campagna di comunicazione “100% Pizza“, a cura di Oliviero Toscani per la Strada delle Bollicine: una promozione che vedrà 11 pizzerie italiana proporre particolari abbinamenti tra pizze e i vini della Franciacorta.

Il programma è molto nutrito e ha inizio martedì 27 maggio con un tema tradizionale: quello della pizza al pomodoro con “Reds Love”.  Mercoledì 28 maggio, a pochi giorni dall’inizio dei mondiali, si svolgerà la serata “Italia-Brasile: una pizza Mundial” e “Fuori in 90 secondi”, attraverso cui sarà illustrato il decalogo della vera pizza napoletana.  Giovedì 29, invece, spazio al fumetto con “Tavole imbandite” l’iniziativa che sfrutta il gioco di parole per proporre una cena originalissima, consumata mentre una serie di fumettisti napoletano realizzeranno le loro strisce comics. Il 30 maggio, infine, si celebrerà lo street food partenopeo.

Il Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, Antonio Pace, ha rimarcato come sia stata una «grande intuizione (quella) di creare le regole di appartenenza alla grande qualità». Di ottima intuizione parla ancheMaurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli: «Creare un documento per indicare le regole per fare la pizza sottolinea la vitalità dei nostri imprenditori perché non si valorizza solo il folklore, ma anche la bontà gastronomica».

Tra le tante idee e originalità, quella del Presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, che ha pensato uno “chef pizzaiolo” che non cucini soltanto ma intrattenga gli ospiti, in pieno spirito vitale partenopeo.

Pizza Festival però è soprattutto tradizione. A dimostrarlo due serate in particolare:  “Detta e mangiata”, in cui lo scrittore gastronomico nonché direttore del Museo di Pulcinella affiancherà alla pizza storie di cucina e tradizioni popolari; “Mangia con le mani”, in cui la pizza verrà servita a tavola piegata a portafoglio, esattamente come quella che tra un servizio e l’altro gusti nei vicoli del centro storico camminando.

Per conoscere tutti gli eventi e le pizzerie partecipanti andare sul sitowww.pizzanapoletana.org

Fonte: DiarioPartenopeo.it