La frase, con tono beffardo, è tratta dal Codice Atlantico (foglio 945r) che è la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci. La denominazione “atlantico” deriva dal formato dei fogli su cui vennero incollati i disegni di Leonardo, normalmente utilizzato per gli atlanti geografici. È conservato presso la Biblioteca Ambrosiana, uno scrigno di tesori a Milano.