Il Duomo di Milano è decisamente il monumento più impressionante della città. Fieramente eretta in piazza Duomo, questa gigantesca cattedrale ha più di 600 anni e li dimostra tutti. Ecco cosa si nasconde dietro la sua elaborata facciata, in sei curiosità.


Il Duomo è la quinta chiesa cristiana più grande del mondo

Il Duomo di Milano è una delle più imponenti chiese della cristianità, superata solo dalla Basilica di S. Pietro a Roma, dalla Basilica di Nostra Signora di Aparecida in Brasile, dalla Cattedrale di San Giovanni Divino a New York e dalla Cattedrale di Siviglia. Il Duomo ricopre una superficie di 11.700 metri quadrati ed un intero quartiere; la sua stazza è ancora più impressionante considerando che, tra le chiese citate, è quella più antica.

Record di statue

Dicono ci siano più statue sulla sua facciata gotica che in qualsiasi altro edificio del mondo. Si contano 3.400 statue, 135 gargoyle e 700 figure che decorano l’intero Duomo. Potete salire le scale o prendere l’ascensore fino al tetto per poter ammirare l’architettura del più famoso edificio della città. Dalla terrazza, contemplerete il panorama mozzafiato di Milano e, quando il tempo è sereno, persino le Alpi ricoperte di neve. Inoltre, potete guardare la celebre « Madonnina », la statua dorata di Maria che si erge sulla guglia più alta della cattedrale

La meridiana

Vicino all’ingresso principale, vedrete una meridiana sul pavimento. Un raggio di sole che penetra da un buco nella parete opposta colpisce l’orologio, facendo brillare la linguetta di bronzo, il 21 giugno (giorno del solstizio d’estate) e il 21 dicembre (il solstizio d’inverno). Sebbene molto antica (fu costruita nel 1768 dagli astronomi dell’Accademia di Brera) la meridiana è incredibilmente precisa e viene persino usata per regolare gli orologi in tutta la città.

La luce rossa

Al di sopra dell’abside (l’arcata sopra l’altare), c’è un punto segnato con una luce rossa: è il punto dove viene custodito un (presunto) chiodo della croce di Cristo.
Ogni anno, nel sabato che precede il 14 settembre, l’arcivescovo di Milano sale fino all’abside grazie ad una sorta di ascensore in legno a forma di nuvola (per questo viene chiamata Cerimonia della Nivola) per recuperare il chiodo e permettere ai fedeli di contemplarlo. La struttura in legno fu realizzata nel 1577, sebbene fu poi ricostruita nel 1701. Il chiodo rimane esposto sull’altare fino al lunedì dopo i Vespri, prima di essere ricollocato sopra l’altare.

 

Il cantiere

La costruzione del Duomo iniziò ufficialmente nel 1386, voluta dall’Arcivescovo Antonio da Saluzzo e avallata dal signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti che aveva grandi progetti per la cattedrale. Sebbene inizialmente l’opera fosse concepita in terracotta, una volta che l’imponenza del progetto fu evidente, venne scelto il marmo di Candoglia dal Lago Maggiore.

Gian Galeazzo Visconti

L’intero edificio è costruito con questo marmo bianco puntellato di rosa. Per trasportarlo dai moli di Candoglia, vennero scavati dei canali che conducevano fino al cantiere, e la testimonianza di ciò è sono proprio i celebri Navigli, i canali navigabili della zona sud di Milano.
Migliaia di artisti, scultori e operai specializzati vennero coinvolti nella costruzione della cattedrale. Architetti da tutta Europa vennero invitati a lavorare sul progetto (almeno 78 architetti in tutto), progetto che divenne sempre più imponente e la cui realizzazione si dilungò per molti anni. La cattedrale venne consacrata nel 1418 ma solo la navata era davvero completata all’epoca. I lavori continuarono per altri 200 anni.

…e non è finita.

Dopo la consacrazione nel 1418, il Duomo di Milano rimase incompleto per secoli. Politica, mancanza di finanziamenti, indifferenza verso un progetto che sembrava interminabile (immaginate una struttura gargantuesca nel mezzo della vostra città, lasciata incompleta per generazioni e generazioni) e altri imprevisti tennero la cattedrale incompiuta per un tempo immemorabile.
In realtà fu Napoleone a completare la facciata e far ripartire la costruzione agli inizi del XIX secolo. Considerando che i lavori continuano ancora oggi, si può considerarla come la cattedrale più travagliata del mondo. Un progetto quinquennale per ripulire l’edificio venne iniziato nel 2002 e lavori di restauro e pulizia continuano fino ad oggi per tenere il marmo ben lucido.


Articolo tradotto dall’inglese
Link all’articolo originale: Walks of Italy

Nel n° 85-86 di RADICI potete trovare ulteriori approfondimenti sul Duomo di Milano:
Nella fabbrica del Duomo