Jean A. Gili ha raccolto, in questa intervista per RADICI, le impressioni del regista Giorgio Diritti che ci parla del suo ultimo film Volevo nascondermi sul pittore espressionista contemporaneo Antonio Ligabue.
Com’è nato questo progetto e l’idea di girare questo film su un personaggio sconvolgente come Antonio Ligabue?
È una figura che mi ha sempre incuriosito per la sua particolare vicenda umana e per come nell’arte ha trovato la sua dimensione di riscatto ed identità nella società rurale in cui viveva. Qualche anno fa sono tornato nel territorio in cui ha vissuto per la presentazione di un altro mio film, e da lì si è riaccesa la curiosità di conoscere meglio le sue opere, la sua storia.
Jean A. Gili
Agrégé d'histoire et spécialiste du cinéma italien, il écrit régulièrement pour la revue Positif. Avec la revue RADICI, Jean A. Gili a publié le trois hors-série consacrés au cinéma italien, "L'Italia au miroir de son cinéma".
Il a créé les Rencontres du cinéma italien d'Annecy, avec Jean-Pierre Jeancolas et Vincent Pinel. Il a présidé, de 2001 à 2005, la commission scientifique du Patrimoine cinématographique.