Anche l’alimentazione è ormai soggetta all’impatto ambientale. Il Barilla Center for Food & Nutrition ha elaborato uno schema piramidale dove i cibi vengono classificati in base ai benefici che apportano alla salute e all’ambiente, dai più dannosi (in cima) a quelli più “sostenibili” (in basso).  Tra i cibi più dannosi troviamo la carne rossa, seguita dai formaggi e dal pesce. Al terzo posto, la carne bianca e i dolci. In basso, a ridotto impatto ambientale e con un maggior impatto positivo sulla salute c’è la frutta, seguita da ortaggi, pane e patate. Al centro della piramide, senza infamia e senza lode, troviamo i legumi, la pasta, i biscotti, l’olio d’oliva, il latte, lo yogurt, il riso e le uova. Morale della favola: la dieta mediterranea fa bene al corpo, allo spirito e anche all’ambiente e rimane la maniera migliore di nutrirsi.

Giovanni Canzanella